
L’ultima cena….
Eh si ragazzi, il campionato è finito e come ogni squadra che si rispetta, è giusto chiudere questi avvenimenti con una splendida cena.
Difficile però ricordare e scrivere queste serate i giorni successivi, specialmente quando alla cena vai con l’Atletico chupitos.
Ritrovo, come tradizione al Bauli per le 19.30. Arrivano tutti tranne il Buc e Gigi, quindi per ora nessuna novità!! Dopo un’pò di ritardo e un paio di chiamate senza senso del Buc sul cellulare del Mister eccoci tutti assieme per partire in quel di “NON RICORDO IL PAESE”.
Vito si carica in macchina il Buc, il quale comunque parte subito forte. All’ingresso dell’autostrada quando l’auto si trova già con la barra alta del telepass ci comunica di aver lasciato sia portafoglio che cellulare nell’auto al Bauli. Non ti preoccupare Buc, tenendo conto di quello che ci hai fatto vedere quest’anno ti vogliamo bene lo stesso, anzi NON CAMBIARE TI VOGLIAMO COSI’!!!
In poco tempo giungiamo sul luogo previsto e in attesa del Faz scattiamo qualche foto con la nostra nuova divisa. Una T-SHIRT colore CASA DI RIPOSO con due scritte che riassumono la filosofia degli ATLETICI CHUPITOS: “noi non abbiamo cugini”, e “a volte è un attimo”.
Finalmente anche il Faz ci raggiunge, quindi ripetiamo le foto tutti assieme e iniziamo la lunga cavalcata all’alcol che ci porterà, leggerete, ai limiti di ogni essere umano.
Dopo aver consumato il classico aperitivo di benvenuti, prendiamo posto e ognuno nel suo ruolo inizia una delle partite più dure dell’anno. Le caraffe si presentano sul tavolo con due colori: rosso e bianco, e disposte su vari fronti… Decidiamo quindi di attaccare prima i bianchi per poi sconfiggere anche i rossi.
Nella prima parte della cena non c’è partita, vinciamo su ogni fronte e su ogni colore. Dopo 14 brindisi inventati, inutili e alle volte imbarazzanti chiudiamo il primo tempo sul punteggio:
CARAFFE – ATLETICO CHUPITOS: 0 – 2.
Per il momento serata tranquilla, clima tendente all’allegro ma nulla di particolare. Il Karaoke sta per iniziare e l’unica cosa che si nota è una persona completamente sola seduta ad un tavolo vicino al nostro che beve da solo, ma che in qualche modo somiglia a qualcuno.
Vedremo poi chi sarà e come verrà integrato.
Entriamo nel vivo della seconda parte della serata, quando le caraffe iniziano ad essere in superiorità numerica, visto che qualche giocatore chiede la sostituzione ma ad Atleti messi molto peggio e quindi costretti ad arrendersi. Finalmente il clima è quello giusto. Ci accorgiamo che la squadra è allo sbando quando IN UN ATTIMO notiamo l’Atletico ROSSI guidare un trenino di bambini fra la sala a tempo di musica infantile…. Poco dopo si aggregano un paio di quarantenni assetate di giovani che iniziano a ballare in modo sensuale e provocante. Qui entra in gioco anche il personaggio fradicio notato nel tavolo dietro al nostro, il quale per fisicità, connotati e modo di ballare sembra proprio essere la copia sputata del nostro ROSSI. L’elevato stato brado dei due ballerini confonde la squadra intera, la somiglianza è tale che solo la madre riuscirebbe a distinguerli…
A questo punto la squadra ha conquistato i tavoli, la sala da ballo e non ci resta che il Karaoke per prendere in mano la situazione totale del Locale.
Prima però è corretto segnalare che qualcuno vicino al Faz sente la vocina molto dolce della sua metà esprimere le seguenti parole: “TESORO GUARDA CHE SE STAI MALE ANCHE STASERA….”
Ovviamente, prima di conquistare il Karaoke ci sembrava doveroso prenderci anche il Faz, al quale vengono versati immediatamente 5 bicchieri consecutivi di rosso. Con 3 brindisi e con un paio di minacce inventate ci portiamo via anche il Faz.
E’ finalmente ora dell’assalto finale. Gli atleti partono e conquistano il Karaoke con una delle canzoni di punta… “SU DI NOI” del mitico Pupo. La sorte vuole che in sala ci sia un’infermiera appassionata di PUPO la quale si aggrega in mezzo a noi. A un certo punto sparisce la ragione, non esistono più regole, siamo nel caos + totale. I Chupitos vengono assaliti dalle assatanate in sala, le quali si gettano sui microfoni e vengono a cantare in mezzo a noi.
Fonti certe ci informano che una delle Signore ha strappato il microfono di mano al nostro Mister e con la furia dei SIOUX gli ha rifilato anche una botta secca nei testicoli (meno male che qualcuno ci ha pensato).
Qui un paio di Atletici vanno in confusione e invece di cantare commentano quello che stanno vedendo a pochi centimetri di distanza. Si accorgono solo dopo però che sono ancora microfonati, quindi tutt’ora si chiedono se per caso qualcuno ha sentito l’in-sentibile!!!!
Nel frattempo GIGI ha però preso possesso della consolle, dei microfoni, del Karaoke, della pianola e dirige lui la serata.
Addirittura coordina lui il Karaoke con una lucidità incredibile…. Nelle canzoni a due voci suggerisce alle donne di cantare la parte delle donne, mentre lui farà la parte dell’uomo!!!
La serata si conclude con gli Atletici padroni assoluti del campo su ogni fronte, magari con qualche microfono in meno, ma su ogni fronte!!!!
Conseguenze:
BOMBER ROSSI: ha perso l’identità, si è iscritto al corso di ballo “Trenino Latino” che lo costringerà a saltare tutte le partite dell’anno prossimo, ma ne è contento perché dopo la mitica serata ha fatto il suo OUTING: non è un calciatore come ha sempre finto di essere, ma un ballerino!
DON VITO: non sarebbe arrivato al Casello di Peschiera neanche con 68 punti sulla patente.
PUPILLO FAZ: dietro le insistenze dei compagni di squadra, si lascia scappare la conferma del suo imminente matrimonio, che ovviamente verrà festeggiato in quello stesso locale, con il karaoke, il sosia ubriaco di Bomber Rossi, il piano-barista sardo che fa la voce di Celentano con accento della Barbagia, e le infermiere assatanate di microfoni. Ah si si, non vedo l’ora!...
GIGI: fonti attendibili lo danno ancora al locale che continua a cantare e ad invitare sul palco la gente che passa per strada. A breve firmerà un contratto per ereditare la conduzione e la direzione artistica del Karaoke di Fiorello;
IL BUCC: abbiamo perso le tracce da 2 giorni. Non pervenuto, come la temperatura minima di Catanzaro al meteo del TG3.
IL NIK: anche stavolta, come alla cena di Natale, siede a tavola davanti al Mister; per il senso di attaccamento dimostrato alla squadra, e anche per l’evidente masochismo, merita il Premio “Cuore Atletico”.
ANUBI: parte bene; il bianco dalla sua parte non riesce mai a sfondare. ma stavolta preferisce rimanere defilato, anzi AVULSO dal nocciolo del macello, e anziché buttarsi nel marasma di microfoni e altoparlanti, riprende le pietose scene canore dalla sala. Si dedica all’organizzazione del weekend a Merano, e a fine serata divide il conto e raccoglie pure i soldi. Insomma quasi una persona per bene. Che stia già pensando ad un ruolo dietro la scrivania al termine della carriera giocata?...
TEO: era la sua prima uscita con gli amici da quando è diventato padre. Rimane shockato. Per evitare il rischio di ripetere serate del genere, appena tornato a casa ha chiesto alla moglie di concepire altri 7 figli che lo terranno al sicuro in casa per un bel po’ di tempo.
MISTER DAVIDE: purtroppo è sempre tra noi e sta benissimo; ma ha attraversato momenti davvero duri quando i compagni gli hanno pronosticato un genero di origine magrebina e religione musulmana, e un altro genero proveniente dal regno delle Due Sicile. Tranquillo mister, la squadra ti regalerà il passeggino doppio, col quale potrai portare ai giardinetti i nipotini Aziz Mustafà Micheloni e Gennarino Micheloni, detto O’Fetente. Viva l’Atletico multi-etnico!!!
GINI: seduto accanto al mister, coglie l’occasione per sfogarsi dei soprusi subiti durante tutta la stagione e ad ogni brindisi esclama “Chupa Micheloni, Chupa!!!”. Tanto quell’altro non lo sentiva neanche, disperato com’era a pensare ai nipotini…
Alla prossima cenetta butei..!!!
DON VITO DANIELE con la sempre preziosa collaborazione di ANUBILAND
Ps: nell'apposita sezione fotografica 2009/2010 tutte le foto della mistica serata...