mercoledì 2 dicembre 2009

8^ GIORNATA: BOTAFOGO vs ATLETICO C. 1-7



Nota: il commento sulla 7^ giornata avverrà a breve, in quanto il buon Daniele ha ordinato via internet l'inchiostro e la piuma d'oca indispensabili per la trascrizione del pezzo...
Dopo aver masticato amaro per quasi una settimana ripensando al pareggio subìto all’ultimo secondo contro l’Atletico Valpantena, i blues tornano in campo con l’intenzione di ritrovare il gioco e l’agonismo che ultimamente sembrano affievoliti.
Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il”, e alcune delle cose che ci siamo proposti di migliorare rimangono, per ora, solo buone intenzioni invece che realtà, ad esempio la partenza di gara: anche stavolta iniziamo troppo contratti e timorosi, subiamo gli avversari per i primi minuti facendoli giocare come se volessimo vedere di che pasta sono fatti, e solo in un secondo momento prendiamo coraggio e iniziamo a giocare noi.
Dopo un primo tempo chiuso sul 2 a 0 ma con diversi pericoli corsi, partiamo a razzo nel secondo, andando dopo pochi minuti sul 5 a 0 e giocando bene con azioni corali. Ma l’avversario, a dispetto del punteggio e della posizione in classifica, continua a mettere in campo grinta e agonismo e appena caliamo di concentrazione subiamo il gol, quel gol che il Mister ci aveva imposto, obbligato, quasi implorato, di non subire…
Negli ultimi minuti riusciamo a segnare altre due volte ma mostriamo di nuovo alcune lacune tecnico-tattico-psicologiche, come la testardaggine delle azioni solitarie preferite al passaggio verso l’uomo smarcato. Il risultato finale di 7 a 1 ci consegna altri 3 punti e la consapevolezza che siamo una bella squadra, ma dobbiamo migliorare ancora.
Annotazione: abbiamo subito la prima ammonizione del campionato, ma bisogna dire che il fallo è stato “speso bene” dal buon Daniele n° 15 Zaniboni che si è trovato in inferiorità numerica e ha dovuto abbattere l’avversario per evitare un probabile gol, quando la porta era ancora inviolata.

Ma vorrei spendere ancora qualche parola sul dopo partita. Alla Paulaner, davanti a 10 birre e 1 fanta media (l’ammonito Daniele non ha voluto bere birra per auto-punirsi…), la squadra si è ritrovata quasi al completo, alla presenza anche del Presidente, per discutere del proseguimento del campionato. Per gli assenti, ma anche per i presenti che non udivano bene, il succo del discorso è questo: finora non avevamo posto un obiettivo se non quello di conoscerci, giocare, divertirsi, e vedere dove potevamo arrivare. Ora però abbiamo capito che la squadra c’è, gli uomini - ma che dico gli uomini - gli Atletici, ci sono, e possiamo giocarcela alla pari con tutte le squadre del girone, quindi dobbiamo alzare l’asticella e puntare al massimo obiettivo, e non accontentarci di “vivacchiare intorno al quarto posto”. La squadra, tramite la consueta formula del silenzio-assenso, approvava in pieno il discorso del Mister.

Ma la cena ha avuto anche un piacevole (??) e inaspettato risvolto: mai si era vista una squadra che dopo la partita, invece di parlare di gol fatti o sbagliati, si buttava con ardore e passione in una animata discussione sui più svariati campi della vita sociale e politica nazionale ed estera: da una parte il Sovversivo, il Professore, l’Oracolo, il Tuttologo: Gigi-“Maicon”-Brusati; dall’altra il Ragazzo di Pontida, il Fazzoletto Verde, l’Erede di Alberto da Giussano: Davide-“Mister”-Micheloni. A fare da moderatori il Presidente Gianni e il Capitano Pier-“Buttu”-Butturini.
Tale discussione ha permesso di sviscerare, comprendere, risolvere, e trovare il responsabile ultimo di questi e tanti altri misteri e problemi:
- chi è il colpevole del riscaldamento globale del pianeta,
- chi è il colpevole della fame nel mondo,
- chi guidava (contemporaneamente) i due aerei che hanno abbattuto le Torri Gemelle (ovviamente lui si è buttato col paracadute prima dell’impatto),
- chi dettava i pizzini a Totò Riina,
- chi manovrava il Pacciani e i Compagni di Merende,
- chi ha ucciso Meredith Kercher a Perugia,
- chi ha ucciso l’Uomo Ragno e incastrato Peter Pan,
- di chi è la colpa se le donne che se la tirano troppo e costringono gli altri uomini ad andare a pagamento;
- chi ha ordinato di mettere i filtri aziendali anti face book,
- chi è il burattinaio che con dei fili invisibili muove le nostre innocenti gambine e ci obbliga a NON passare la palla davanti alla porta scatenando le ire del Mister,
- chi è la causa in generale di tutti i nostri mali…
Ognuno di noi ieri sera è tornato a casa più consapevole e più sollevato… sollevato dal fatto che fino a mercoledì prossimo per fortuna non ci rivediamo…

Forza e Onore, oh Atletici!!

STEFANO “ANUBI” LANDI

6 commenti:

Anubi ha detto...

devo inserire un Post Scriptum al commento, in quanto mi sono dimenticato di citare un altro protagonista della serata: il cappello di lana del Professore, un vero simbolo della idelogia anarchico-insurrezionalista e reazionaria del nostro "Uomo Contro".
Grazie ancora, Professore, per i bei momenti che ci hai regalato ieri. è stato un dono natalizio in anticipo.

"CHE" ORACOLO ha detto...

Un autentico gioiello post-rinascimentale e pre-concezionale, una baretina autenticamente Doc...
Concordo con Anubi, le pillole dell'Oracolo ieri sere sono state come la Manna nel deserto dell'ipocrisia e del becero consumismo di chiaro stampo capitalista!
LUNGA VITA ALL'ORACOLO

La Gelmini ha detto...

Oracolo fai un salto al ministero magari ti presento Brunetta..

Dribblomane ha detto...

Dopo aver letto tutto d'un fiato il commento di Anubi Landi mi sono reso conto che ci sa fare più con le parole che con i numeri. Si è calato in lui lo spirito del conduttore di tribuna politica e ha raccontato con dovizia di particolari una discussione che non si era mai vista su nessuna tavolata di amici-calciatori. Per come ero abituato io si è sempre parlato escusivamente di FIGA, AUTO E CALCIO. Ora so che esistono altre cose...

Alex Ferguson ha detto...

...Dribblomane...a volte sei anche simpatico, porca di quella troiaccia!!!!

Anzianotto ha detto...

..azz... l'unica volta che non ci sono ... e mi perdo la miglior serata dell'anno ... ti prego Proff replica anche alla prossima