
Fra l’altro tutto sembrava concorrere al persistere della maledizione suddetta in quanto gli Atletici, reduci da due sconfitte consecutive, non potevano schierare per un motivo o per l’altro alcuno dei tre portieri della rosa … Ma ecco che qui è giunto il primo raggio di sole a squarciare le tenebre e ridare fiducia … in porta si sarebbe schierato Lui in persona, Anubi, Dog and God in one holy person!!!
E con questo segno positivo di indubbia valenza gli Atletici hanno sfoderato un inizio partita che da tempo non si vedeva. Dopo 20 secondi (!!!), a seguito di azione manovrata corale e perfetta, Andrea solo davanti al portiere non riusciva a concludere a rete (e qui si poteva già interpretare il fatto in duplice valenza: 1° cazzo la maledizione del Ca’ Bianca incombe ancora; 2° cazzo cazzo siamo partiti alla grande, continuiamo così). Ebbene i Blues la interpretavano in questo secondo modo e continuavano a giocare con calma, senza subire grosse preoccupazioni dagli avversari e, anzi, creando ulteriori occasioni fino a giungere, a metà del primo tempo, a trafiggere per due volte il portiere avversario con due ottime azioni, una del bomber Andrew e l’altra sull’asse Oracolo-Umbe.
Il mister era giustamente soddisfatto e già prevedeva una gara accorta in difesa e letale in contropiede … però, proprio in quel momento, “la famigerata maledizione” ha rifatto capolino per cercare di invertire la rotta della partita.
Su classico calcio d’angolo a favore verso la fine del primo tempo la squadra si sbilanciava troppo e il contropiede lo permetteva proprio agli avversari, che ne approfittavano per ridurre le distanze.
Morale: fine del primo tempo con parecchie azioni fatte e due soli goals a favore, contro un tiro i porta degli avversari e un goal … e soprattutto partita ancora aperta.
Il mister nell’intervallo continuava a infondere alla squadra la giusta calma, concentrazione e applicazione, però ormai nel cervello degli Atletici si era insinuata quella maledetta ideuzza che ti porta alla tremarella delle gambe e a pensare che ti stai mangiando la partita. In effetti pur continuando a giocare discretamente, in alcuni momenti vi erano dei cali di tensione che permettevano agli avversari di presentarsi in superiorità numerica nella nostra metà campo e che infondevano il timore che si potesse prendere, “di striscio o di struscio”, il goal del pareggio. E così e stato!!!! (è la regola: quando si pensa negativo si finisce per subire!!!) … e sul due a due la maledizione è uscita in tutta la sua “carognaggine” (permettetemi questo neologismo). Già aleggiava un prevedibile sbandamento dei Blues e forse solo un fatto quasi mistico poteva riportare la fiducia … ed eccolo sì, … Dio Anubi in persona si incaricava di dimostrare che la partita non doveva incanalarsi verso la terza sconfitta consecutiva ma verso la ripartenza della marcia dei Blues … come … con una parata formidabile che impediva agli avversari di portarsi in vantaggio e testimoniava ai Blues che ormai la propria porta era diventata una divina saracinesca.
Rinfrancati da questo convincimento gli Atletici riprendevano a macinare gioco e dopo un’ottima azione corale (quando giochiamo veloci sugli spazi e di squadra non temiamo nessuno!!!) l’Oracolo serviva al Bomber la palla del benedetto vantaggio con somma esultanza di tutti i convocati (fra l’altro Umbe, che era appena andato a prendere il pallone uscito oltre il campo e che stava rientrando dal famigerato buco della rete di recinzione, proprio mentre i suoi compagni segnavano il vantaggio, per l’esultanza restava impigliato nella rete e rischiava il soffocamento col fil di ferro, ma nessuno dei compagni naturalmente se n’è accorto!!!).
Questo goal riportava fiducia e velocità d’azione e nel giro di due minuti Andrew, sempre su assist del grande Oracolo (uomo sky della partita), saltava addirittura il portiere e infilava il definitivo quattro a due per i Blues. In realtà vi era un’ultima azione degna di nota. Il nostro oracolo, dopo una sontuosa prestazione in fase di spinta, voleva dimostrare che altrettanto sontuosa era la prestazione in fase di copertura, e sfoggiava una scivolata favolosa per impedire al miglior attaccante in campo di segnare un’altra rete (azione difensiva da manuale nel calcio a 11!!!!). In panchina si rideva come pazzi!!!
La partita finiva e la maledizione era sconfitta. Ca’ Bianca non ci fai più paura.
Morale di fine partita: costruiamo un sacco di azioni ma capitalizziamo poco, per contro pochi sbandamenti portano a far rientrare in partita gli avversari e a dover soffrire fino alla fine. Riuscissimo a essere più letali sulle azioni costruite, statene certi … le squadre davanti noi sarebbero indubbiamente raggiungibili!!!
Il post partita vedeva il mister e la vecchia guardia (da notare, infatti, che la coppia di attacco fa ottantasei anni in due – ma anche una media goals a partita più che soddisfacente!) andare a mangiare e bere qualcosa e all’uscita, alzando lo sguardo verso il cielo stellato, si poteva chiaramente vedere la costellazione di Anubi che risplendeva fulgida in tutto il suo splendore!!!
BOMBER UMBE
3 commenti:
Grandissimo Umbe! il miglior commento della stagione!!!
God anf Dog è stupenda, è un lampo di genio!!
dai Atletici, avanti così anche nel girone di ritorno!!
In effetti Anubi ha salvato la porta nel momento più decisivo. E' vero che soffriamo troppo però stavolta almeno siamo partiti con una buona convinzione e con l'idea di mettere sotto l'avversario. Nel girone di ritorno dovremo continuare con questo spirito di voler asfaltare la squadra avversaria, qualsiasi essa sia
Concordo dribblomane. Quello è lo spirito che ci deve sempre accompagnare, oltre a quelli dell'Olimpo...s'intende...
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