
Ai fini della classifica il match non aveva praticamente nulla da dire, ma a questi livelli sappiamo bene che ogni squadra cerca in ogni maniera di vendere sempre cara la pelle, e quindi non è stato difficile passare da una quasi gara amichevole ai ritmo forsennati e nervosi di una finale di Champions..
Diciamo subito una cosa: della palestra di Cerro tutto si puo’ dire ma non che al suo interno si possa giocare una “normale” partita di calcetto. Misure del campo da Subbuteo, porte senza profondità e tutte le linee perimetrali attaccate alle mura. Piu’ che calcetto abbiamo cercato di giocare bene a flipper…
La capolista indiscussa del girone si è giustamente presentata agli occhi dei propri tifosi con la rosa migliore ed al completo, senza badare a risparmiare forze ed energie. Diamo quindi merito ai padroni di casa di avere onorato il campionato fino al suo termine pur avendo già raggiunto matematicamente la promozione in A2 con qualche settimana di anticipo.
I nostri beniamini, già a loro volta certi aritmeticamente della sesta posizione finale, per certi versi clamorosa ripensando alle ambizioni della vigilia, ma soprattutto del fatto che a tre giornate dal termine ancora erano in ballo per raggiungere addirittura la terza o quarta piazza, che avrebbe significato pro-mo-zio-ne, hanno disputato una gara superlativa, in ogni reparto. Non sono mancate certo le solite ingenuità che, come spesso ci è capitato, abbiamo pagato a carissimo prezzo, e talvolta anche oltre i nostri demeriti, diciamolo. Il risultato finale, 8-5 a favore della corazzata di casa, non deve pero’ trarre in inganno. Gli Atletici si erano addirittura portati in vantaggio, strameritato, per 5-4, prima che accadessero piccoli ma sportivamente antipatici episodi che hanno fatto innervosire, forse anche troppo, Mister e giocatori tutti. Il piu' eclatante, che ha indirizzato definitivamente la gara su certi binari, una rete degli avversari praticamente a gioco fermo…evitiamone il racconto, che ha in parte macchiato la serata, ma soprattutto non ha reso onore fino in fondo alla formazione piu’ forte del campionato, oltre che far surriscaldare gli animi ben oltre il necessario. Mi permetto per una volta di far risaltare un particolare: calcio a 5, campo tipo Italia in miniatura, fischi arbitrali tre, ma in totale tre..
Fortuna vuole che tra uomini di sport alla fine tutto si è chiarito (o no?! Bah) davanti ad una buonissima fetta di torta e ad un bicchiere di schiumosa birra gentilmente offerto dai padroni di casa in occasione dell’inaspettato quanto gradevole banchetto finale…Eppoi tutti giu’ a mangiare e bere alla Mattarana, al gran completo!!!
Cerchiamo ora di fare tutto il possibile per vincere l’ultima gara casalinga e toccare quota quaranta punti: sarebbe la classica ciliegina sulla torta di un campionato fantastico che ha visto i ragazzi in maglia bluarancio protagonisti, spesso e volentieri, di partite straordinarie, talvolta coronate da epiche vittorie, in altri momenti soffrire tutti assieme per amarissime ed immeritate sconfitte. Ma di tutto questo ne parleremo alla fine, quando potremo finalmente sbizzarrirci in commenti e statistiche varie…
FORZA ATLETICO: “NON C’E’ SCONFITTA NEL CUORE DI CHI LOTTA, CAZZO CAZZO!”
Davide